Spesso accade che gli insegnanti si lamentino della situazione di classe, presentando bambini e ragazzi con difficoltà a prestare attenzione e che sembrano incapaci di autocontrollarsi.
Alcuni autori considerano le manifestazioni iperattive come una difficoltà specifica nel controllo dello spazio intorno a sé. Apparentemente, questi bambini sanno benissimo come appropriarsi dell’ambiente circostante e infatti non c’è luogo che essi non invadono.
In realtà tale comportamento sembra un tentativo di controllare sentimenti di ansia e depressione, a seguito del mancato apprendimento spaziale. Le ragioni di tale carenza possono essere le più svariate: può accadere che le responsabilità del comportamento inadeguato del bambino sia uno stile educativo genitoriale troppo permissivo e trascurante o al contrario autoritario, mentre in altri casi la vivacità temperamentale di alcuni ragazzi può risultare mal contenuta a scuola ma non a casa.
Al di là delle strategie che gli stessi insegnanti possono adottare a scuola, cosa possono fare i genitori?
Innanzitutto stabilire delle regole condivise con il bambino stesso, contenenti indicazioni concrete sul comportamento da tenere, discutendo con lui cosa accadrebbe nel caso le trasgredisse.
In secondo luogo stabilire delle routine, poiché sapere in quale giorno della settimana e ora si svolgeranno le diverse attività (che possono andare dal pranzo, alla cena, al dormire) dà sicurezza al bambino iperattivo.
Non di rado i genitori si possono sentire impotenti nel controllo del comportamento del figlio. E’ opportuno evitare atteggiamenti ansiosi, poco fiduciosi, nonché esternalizzazioni impulsive della proprio rabbia; risulta importante invece individuare e riconoscere i punti di forza dei ragazzi, poiché questo permette di accrescere la loro autostima.
I genitori dovrebbero analizzare anche il comportamento del bambino alla luce del contesto familiare: ad esempio se ultimamente l’atteggiamento del bambino e/o ragazzo si è accentuato è importante chiedersi se sono accaduti episodi che possono aver influito ed esacerbato il problema.